Un nuovo nome scelto dalla comunità interna di Rete CAUTO, racconta come ogni giorno la sostenibilità integrata si traduce in progetti concreti e partecipati | News | Cauto

Un nuovo nome scelto dalla comunità interna di Rete CAUTO, racconta come ogni giorno la sostenibilità integrata si traduce in progetti concreti e partecipati

19/12/2022

“PERCORSI”, il nuovo nome scelto per la sala aperta a incontri, formazione, iniziative di Rete CAUTO, diventa il simbolo di come il lavoro di squadra porti alla realizzazione degli obiettivi comuni e un esempio di cura e attenzione per gli spazi lavorativi che si abitano ogni giorno.

Durante l’Open Day organizzato da Rete CAUTO il 3 dicembre, i Soci e i lavoratori con i loro cari hanno scoperto in anteprima il nuovo allestimento creativo di una delle sale più vissute in cooperativa e hanno potuto scegliere tra una rosa di tre proposte, il nuovo nome con cui ribattezzarla.

Questo momento finale è il frutto di un percorso di lavoro cominciato a inizio 2022 che ha coinvolto tante persone ed è anche il risultato di una continua riflessione sugli spazi lavorativi della cooperativa che devono contribuire a restituire visivamente i valori e i messaggi condivisi attraverso il lavoro quotidiano e comunicati con tutti gli strumenti identitari di Rete CAUTO.

La scorsa primavera è stato realizzato un video, un mini documentario relativo al progetto “Il lavoro: strumento di assistenza, di attivazione e di integrazione sociale per i rifugiati”, uno tra i tantissimi progetti che Rete CAUTO realizza ogni giorno nell’ambito della sua mission di cooperativa sociale d’inserimento lavorativo. Parallelamente c’era l’esigenza di dare un nuovo nome a uno spazio della cooperativa, al tempo appena acquisito, in cui ogni giorno Soci e lavoratori si incontrano per formazioni e corsi interni ma anche un luogo aperto alle relazioni con il territorio e agli incontri con partner e stakeholder.

Così il pensiero strategico ha incontrato le necessità operative in un’ottica di valorizzazione reciproca e attivazione sinergica di collegamenti. Il progetto narrato nel video è diventato il punto di partenza per valorizzare tutte le persone che con il loro lavoro, diverso per competenza e ruolo, permettono alla cooperativa di raggiungere ogni giorno i suoi obiettivi. Tra queste persone ci sono sia quelle più visibili e riconoscibili all’esterno sia tutti i Soci, i lavoratori e i volontari che agiscono dietro le quinte per realizzare tutti i progetti e i servizi di Rete CAUTO. È solo attraverso il lavoro di squadra che si realizza qualsiasi progetto e servizio che la cooperativa offre. 

Il passaggio successivo è stato scegliere lo strumento per realizzare questo racconto corale: l’attenzione è caduta sul fotografo lenese Roberto Cavalli e sul suo progetto legato ai fotoritratti dentro LAMBARADAN, un macchinario da lui costruito che annulla lo sfondo e permette di concentrare l’attenzione sul viso delle persone e le caratteristiche che lo identificano, un lavoro creativo molto intenso che mette in primo piano la persona e la sua storia.

Sono state identificate e coinvolte 25 persone, i primi 25 lavoratori che hanno fatto da apripista con l’allestimento della sala da rinominare. Ma il progetto è solo all’inizio, tanti altri spazi della cooperativa prenderanno vita attraverso i volti dei lavoratori che ogni giorno li abitano con la consapevolezza profonda che anche la cura e la bellezza dei luoghi facilitino le relazioni e i percorsi delle persone, il principale lavoro di Rete CAUTO da 27 anni.

Il risultato presentato il 3 dicembre è una sala che si è trasformata in una galleria d’arte: un pezzo di valore a fianco dell’altro per formare una collezione fruibile da tutti. I visitatori dell’Open Day hanno scelto di chiamarla SALA PERCORSI, il nome che ha avuto più voti tra i tre candidati (PERCORSI, PARTECIPO, SGUARDI).

 





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